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The Fashion Pass

ottobre 20, 2010 Lascia un commento

VIA DEI CONDOTTI

Via dei condotti é una delle più belle ed eleganti vie di Roma. Il suo nome deriva dalle condutture dell’Acqua Vergine che nel XVI secolo Gregorio XIII fece derivare dal “bottino” (serbatoio) del Pincio, per servire la parte bassa del Campo Marzio.
Collega via Del Corso a Piazza di Spagna ed è un luogo magico in cui lusso, eleganza, stile e storia si fondono per dar luogo ad un mix perfetto. E’ proprio qui che potrete trovare le boutiques e le grandi firme rinomate in tutto il mondo.

Sicuramente non tutti potranno permettersi di acquistare un abito sontuoso o un diamante da capogiro in uno dei prestigiosi negozi di Via Condotti, ma a nessuno verrà impedito di fare una bella passeggiata e di immergersi in un sogno fatto di abiti, di borse e di gioielli…

Intanto lusso, glamour e mondanità nella capitale evocano immediatamente lo storico negozio Bulgari in via Condotti 10, facciata in travertino e interni in marmo, richiamato anche dall’enciclopedia Treccani come «modello esemplare di architettura applicata a un esercizio commerciale». La storica maison di alta gioielleria, meta irrinunciabile per star internazionali e clienti importanti, è universalmente sinonimo di qualità e raffinatezza. Proprio nel pieno della Dolce Vita, nel ’53 durante le riprese di «Vacanze Romane» Audrey Hepburn visitava spesso il negozio di via Condotti alla ricerca di preziosi portacipria, borsette, portasigarette e spille in oro. Ed è ancora lei, che quasi 20 anni dopo, in Blood Line indossa un filo di perle Bulgari.

Tra gli altri, troviamo il negozio a marchio Gucci, che ospita tutte le categorie di prodotto: abbigliamento uomo e donna, accessori e gioielleria. Per altro, in occasione del settantesimo anniversario dall’apertura, il negozio Gucci di Via Condotti, presenta un nuovo ed innovativo design tutto da scoprire!

E se il vostro obiettivo è quello di conquistare lo stile ed imporre alla vostra personalità un look irresistibile, di grande eleganza e fascino non potrete fare a meno di restare senza fiato di fronte ad una vetrina firmata Prada.


E cosa dire dell’etichetta Burberry famosa in tutto il mondo per il suo pattern a righe e per il logo del cavaliere equestre. Armani, Furla, Trussardi, Salvatore Ferragamo, Dolce e Gabbana, Hermes, l’immancabile marchio Louis Vuitton e tanti altri.

Cosa aspettate dunque, amanti della moda, ad intraprendere questo sogno ad occhi aperti? Sognare non costa nulla….

Norwegian View

L’Italia agli occhi di un Norvegese.

Rubrica a cura di Jens Oprita.

Per il norvegese Roma vuol dire molte cose. Il norvegese sa che la sua nazione è lontana da essere completa nonostante abbia un quantità considerevole di petrolio, gas naturale, un alto livello di benessere e tante altre cose. Oltre a tutto quello c’è una cosa che manca alla Norvegia e questo è la richezza culturale. Perciò il norvegese per arrichirsi a se stesso e al suo paese, si vede forzato di prendere il primo aereo con destinazione Roma capitale culturale del mondo.
La città di Roma possiede tutta quella cultura e storia con la quale la Norvegia può soltanto sognare. Infatti, questo è il motivo per il quale Roma è una delle prime mete turistische del norvegese. Per illustrare I fatti bisogna tornare al passato. La vera storia della Norvegia, incomincia dopo l’anno 1814 data nella quale la Norvegia ottiene la sua indipendenza, dopo essere stata sotto dominio danese per lungo tempo. Cosa rappresentano tutti questi anni dall’indipendenza norvegese paragonandoli con Roma che si è svillupata dall’antichità? Il norvegese viene a Roma per svilupparsi in tutti quelli aspetti nei quali Roma si è sviluppata dal antichità nonostante viva nel ventunesimo secolo.
Il norvegese vuole sapere come vivere la “bella vita italiana”.Vuole conoscere i costumi gastronomici, l’arte e vuole anche importare il corteggiamento delle donne “all’italiana”. Per concludere sulla fame atroce del vichingo norvegese per L’italia, il norvegese vuole conoscere l’arte dietro alle cose.

Ecco perché il norvegese continua la sua crociata alla ricerca culturale in direzione di Roma, perché la sua strada per raggiungere il suo obbiettivo culturale è ancora lunga.