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Archive for the ‘Guide’n’Bike’ Category

Roma e Biodiversità: Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano

ottobre 20, 2010 Lascia un commento

Istituito nel 1999 il Parco Naturale Regionale di Bracciano Martignano è una tra le più giovani aree protette dalla Regione Lazio. Si estende per 16.682 ettari sul territorio dei comuni di Bracciano, Trevignano, Anguillara, Roma, Sutri, Manziana, Bassano romano, Campagnano di Roma, Oriolo romano e Monterosi, a cavallo tra le provincie di Roma e Viterbo.

L’area protetta è destinata a tutelare il tipico paesaggio vulcanico della fascia collinare, e a far in modo che la cintura di aree verdi protette intorno a Roma, venga estesa. Paesaggio vulcanico, questo, che caratterizzato da rilievi collinari, boschi, grandi laghi ed aree agricole, si trova, oggi, minacciato dal progressivo aumento dell’urbanizzazione intorno alla capitale.

All’interno del territorio del parco ricadono, oltre i due omonimi laghi, anche la “Caldara di Manziana“, piccolo cratere periferico dell’antico vulcano sabatino e il Monumento Naturale “Pantane e Lagusiello“, una interessantissima zona umida con ricca vegetazione naturale lungo le sponde.

Circa 6000 ettari della superficie del parco sono occupati dal lago di Bracciano e dal più piccolo lago di Martignano, ambedue circondati da dolci rilievi collinari che vanno dai 150 ai 600 m di altitudine.

In tutto il comprensorio dell’area protetta vi é una notevole varietà ambientale, legata alla ricchezza dei grandi sistemi d’acqua dolce e alla presenza di una rigogliosa vegetazione.

I laghi costituiscono un elemento rilevante anche sul piano faunistico, con presenze di diverse specie di anfibi e di migliaia di uccelli acquatici.

Tra i mammiferi troviamo l’istrice, il ghiro, il tasso, la martora e il gatto selvatico.

Molto ricco anche il patrimonio storico-archeologico, con  villaggi neolitici, necropoli etrusche, ville e terme romane, borghi medievali e rinsacimentali.

Sito web: www.parcobracciano.it

Roma e Biodiversità: Riserva Naturale di Monte Mario

settembre 23, 2010 Lascia un commento

L’area costituisce per la città un bene di inestimabile valore culturale ed ambientale, del quale fanno parte ville storiche tra cui Villa Mazzanti, sede dell’Ente Regionale RomaNatura, e Villa Mellini, sede del celebre Osservatorio Astronomico.

Già in epoca romana Monte Mario ospitava ville residenziali di poeti e nobili ed era attraversato dagli eserciti di ritorno dalle campagne militari lungo la Via Trionfale. In seguito vi hanno trovato riposo i pellegrini che si recavano a Roma, divendendo cosi l’ultimo tratto della via Francigena, il percorso medioevale che da Canterbury giungeva a San Pietro e poi proseguiva, ancora più a sud, fino a Gerusalemme.

Il monte da il nome alla riserva, con i suoi 139 metri di altezza, é il rilievo più imponente del sistema dei colli denominati “Monti della Farnesina”, situati nella zona nord della città, e rappresenta per le sue caratteristiche ambientali un vero e proprio mosaico di diversità biologica, quale ormai raramente é possibile rintracciare a Roma.

Nelle zone più basse è presente una vegetazione mediterranea che si contrappone a quella che si rinviene nelle aree più alte, tipica di condizioni submontane.

La riserva presenta ancora oggi una fauna molto interessante, tra cui ricordiamo, tra i mammiferi, il moscardino, la volpe, il riccio, e tra gli uccelli, il picchio verde e il pettirosso.

La composizione del terreno é caratterizzata da sabbie e ghiaie di antica origine, dalle quali é possibile ricostruire la storia geologica di quest’area della città. Si possono rinvenire anche diversi giacimenti di fossili marini, i cui reperti sono custoditi nei musei paleontologici di tutto il mondo.

Sito web: www.romanatura.roma.it

Rom und seine Artenvielfalt: Das Naturschutzgebiet bei Monte Mario

Dieses Gebiet ist für die Stadt Rom von unschätzbarem kulturellem und ökonomischem Wert geworden. Ein Teil von ihnen sind historische Villen wie die Villa Mazzanti, der Sitz der regionalen Einrichtung RomaNatura und die Villa Mellini, Sitz der berühmten astronomischen Sternwarte.

Schon in der römischen Epoche Monte Mario beherbergte in seinen Villen Poeten und Adlige und war Durchzug der rückkehrenden Heere auf der Via Trionfale. Mit der Zeit wurde es auch ein Ort zum Erholen für Pilger, die auf der Via Francigena vorbeizogen, und ihren Weg noch bis in den Süden nach Jerusalem fortsetzten.

 

Der Hügel Monte Mario, mit seinen 139 m Höhe, hat diesem Gebiet seinen Namen verleiht und ist die beeindruckenste Erhöhung der „Monti della Farnesina“, eine Hügellandschaft die sich im nördlichen Teil Roms befindet. Aufgrund ihrer Umwelteigenschaften stellt sie geradezu ein Mosaic der biologischen Vielfalt dar, welche in Rom nur noch selten aufzufinden sind.

Im unteren Gebiet des Hügels stoßen wir auf eine typische Mittelmeervegetation, während in den oberen Schichten eine Vegetation vorherrscht, die eher für die unteren Zonen eines Hügels charakteristisch sind.

Die Zusammensetzung der Erde ist durch Sand und Kies aus antikem Ursprung gekennzeichnet, mit welchen es möglich ist die geologische Geschichte des Gebietes wiederherzustellen. Es können unter anderem auch Meeresfossilien gefunden werden. Die Fundstücke werden in paläontologischen Museen in der ganzen Welt aufbewahrt.

Translation by Nadine Thiel

 

Roma e Biodiversità: Parco Naturale Regionale di Veio

settembre 21, 2010 Lascia un commento

Il Parco Naturale Regionale di Veio, con i suoi 14.984 ettari, è il quarto parco per estensione del Lazio ed è stato istituito alla fine degli Anni ’90. La riserva,  é caratterizzata da spazi naturali, seminaturali e spazi antropici prevalentemente agrari ed urbani dove la vegetazione é spesso costituita da  specie coltivate ed essenze ornamentali.

Il Parco rappresenta anche un’area di notevole valore da un punto di vista faunistico. Tra i mammiferi più interessanti ricordiamo: la faina, la martora, il tasso e, particolarmente diffusa, la volpe.

Questa cintura verde intorno a Roma produce un effetto mitigante sul clima e garantisce una continuità dell’ambiente naturale, a tutela della biodiversità.

Oggi il Parco si estende in una porzione del territorio adiacente alla bassa Valle del Tevere ed è per questo che sono presenti numerosi corsi d’acqua che, formando un’ampio reticolo di fossi, attraversano tutto il territorio da nord-ovest verso sud-est econfluiscono nel Tevere stesso. Ne sono un esempio il torrente Crèmera – Valchetta, sulle rive del quale era sorta la città etrusca di Veio, quello della Crescenza e della Torraccia.
Indubbia è poi l’influenza che hanno avuto sul paesaggio le opere realizzate dalla civiltà etrusca e da quella romana, testimoniate dalla presenza di numerose emergenze archeologiche. Assai diffusi sono, infatti, i cunicoli di epoca etrusca scavati a scopo agricolo per regimentare le acque. Altrettanto evidenti sono i tracciati stradali realizzati in buona parte del territorio, basti pensare che il Parco si estende fra le consolari Cassia e Flaminia, due importanti vie di comunicazione di origine romana. Di grande interesse è poi la presenza di necropoli e d’insediamenti abitativi, come il sito dell’antica città etrusca di Veio e la villa romana di Livia a Prima Porta. Ancora oggi le aree archeologiche rivestono notevole importanza non solo culturale ma anche ambientale e paesaggistica, poiché con la loro presenza hanno contribuito a preservare piccoli nuclei di verde inseriti in ambiti notevolmente urbanizzati.

Sito web: www.parcodiveio.it

Il martin pescatore, frequenta i numerosi corsi d’acqua del parco, dove caccia piccoli pesci e scava il proprio nido lungo gli argini sabbiosi.

Nel Parco di Veio é possibile osservare ancora interessanti reperti storico-archeologici, ed in particolare resti di abitazioni estrusche.

La pervinca (Vinca minor) preferisce i terreni umidi del parco

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video a cura di yarosine

 

Rom und Artenvielfalt: Der regionale Naturpark von Veio

Der regionale Naturpark von Veio ist mit seinen 14 984 Hektar der viertgrößte Park in der italienischen Region Lazio und ist in den 90-iger Jahren gegründet worden. Das reservat ist durch seine Natürlichkeit gekennzeichnet, mit seinen anthropischen Plätzen, hauptsächlich landwirtschaftlicher und städtischer Natur, mit einer Zierpflanzenvegetation.

Der Park ist auch durch seine Säugetiervielfalt gekennzeichnet. Hier leben neben verschieden Maderarten, wie der Steinmader auch der Dachs und der Fuchs.

Dieser grüne Gürtel der sich um die Stadt Rom zieht hat einen mythischen Einfluss auf das Klima und garantiert für die Umwelt und seine Artenvielfalt.

Der Park erstreckt sich heute über den gesamten unteren Bereich vom Tal des Flusses Tevere. Aufgrund dieser Lage trifft man hier auf viele Wasserläufe die sich von Nordwest bis Südost erstrecken. Einer der bekanntesten Bäche ist der Crèmera – Valchetta, an dessen Ufer sich die etruskische Stadt Veio erhob.

Unangezweifelt bleibt somit auch der etruskische Einfluss auf die Landschaft und zahlreiche archäologische Werke. Sehr verbreitet sind, in der Tat die Tunnel aus etruskischer Epoche, die aus landwirtschaftlichen Zwecken für die Leitung des Wassers angebaut wurden.

Ebenso offensichtlich sind kleine Wege die in einem guten Teil des Gebietes angelegt worden sind. Und das nicht ohne Grund, denn der Park erstreckt sich zwischen den beiden wichtigsten Handelsstraßen römischer Ursprünge, die Cassia und die Flaminia. Von großem Interesse sind auch die nekropolen und die Errichtung von Wohnsiedlungen, wie der Sitz der alten etruskischen Stadt von Veio und die römische Villa Livia. Noch heute haben die archäologischen gebiete eine wichtige kulturelle und ökonomische Bedeutung und haben dazu beigetragen viele grünbewachsene Plätze mit wertvollen städtischen Orten zu vereinen.

Martinfischer ist bei den kleinen Bächen zu finden und geht dort auf Jagd nach kleinen Fischen und baut sein Nest in der Nähe der Sandbänke.

Im Naturpark von Veio kann man noch weitere interessante historische und archäologische Fundstücke entdecken.

Translation by Nadine Thiel

Roma e biodiversità: Parco Regionale dell’Appia Antica

settembre 20, 2010 Lascia un commento

Il parco dell’Appia Antica rappresenta il più importante “corridoio biologico” della città di Roma, formando un vero e proprio “cuneo verde” che costituisce l’elemento ambientale di collegamento tra le aree extra-urbane e il centro cittadino. Arriva, attraverso il complesso archeologico delle terme di Caracalla fino in pieno Centro Storico.

La varietà di habitat presenti (ruderi e zone archeologiche, boschi, siepi, zone umide, campi coltivati, prati etc.) favoriscono la presenza di una ricca fauna.

Qui, infatti, é presente il maggior numero di specie animali della città ed un gran numero di specie vegetali, tra le quali diverse orchidee.

Sito web: www.parcoappiaantica.org

Via Appia Antica

Nel 312 a.C. il console Appio Claudio dà il suo nome al tracciato di una nuova strada, la Regina Viarum, che negli anni a seguire raggiungerà Brindisi, divendendo così la principale via di comunicazione del mondo mediterraneo.

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Il fagiano (Phasianus colchicus), un incontro non inconsueto nei campi incolti

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Circo di Massenzio

Lungo 520 metri e largo 92, é l’impianto circense romano meglio conservato. Del circo sono oggi ancora visibili le due torri che si ergevano ai lati delle celle, oggi scomparse, da cui partivano i carri impegnati nelle gare.

Villa dei Quintili

I resti della villa, che si trovano sul lato sinsitro della Via Appia Antica, poco oltre il V miglio, comprendono un Ninfeo con ingresso a colonne, un atrio con fontana, il quartiere residenziale e l’ippodromo.

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video a cura di xxxskylinexxx

 

Roma und Artenvielfalt: Regionalpark bei der Appia Antica

Der Park bei der Appia Antica stellt den wichtigsten „grünen Korridor“ für die Stadt Rom dar, denn er bildet einen wirklichen grünen Keil, der das ökonomische Element zur Verbindung zwischen Gebieten außerhalb der Stadt und dem bürgerlichen Zentrum geworden ist. Dieser Keil erreicht, vorbei an den Termen von Caracalla, das historische Stadtzentrum.

Der vorliegende Lebensraum (Ruinen und archäologische Fundstücke, Wälder, Hecken, Feuchtzonengebiete und Ackerfelder u.s.w.) verspricht eine reiche Lebewesenvielfalt.

Hier findet man in der Tat die größte Vielfalt von Lebewesen und eine enorme Pflanzenvielfalt, zwischen welchen die Orchidee hervorragt.

Die Via Appia Antica

Im Jahre 312 v.Chr. gab der Konsul Appio Claudio seinen Namen an den Pfad einer neuen Straße, der Regina Viarum, die in den nachfolgenden Jahren bis nach Brindisi reichen sollte um somit die größte Handelsstraße des Mittelmeerraumes zu werden.

Das Aufeinandertreffen mit dem Pfau in den unbewirtschafteten Zonen ist kein ungewöhnliches Ereignis.

Circo di Massenzio

Die best erhaltene römische Rundanlage ist mit seiner 520 m Länge und 92 m Breite der Circo di Massenzio. Heute können wir noch die zwei Türme sehen die sich an den Seiten der Zellen, heute nicht mehr vorhanden, befanden und der von welchen aus die Wagen in die Schlachten zogen.

Die Villa degli Quintili

Die Reste der Villa degli Quintili kann man auf der linken Seite der Appia Antica  nach knapp 5 Meilen betrachten. Sie bestehen aus einem Eingang mit Säulen, einer Vorhalle mit einem Springbrunnen, das Schlafgemach und der Pferderennbahn.

Translation by Nadine Thiel.

The Italian Pass presenta: Roma e Biodiversità

settembre 19, 2010 Lascia un commento

Nell’ambito progettuale di Guide’n’Bike, The Italian Pass presenta nuovi percorsi tematici all’insegna della natura e del rispetto dell’ambiente.

Si comincia da Roma, dalle sue aree protette e dalla flora e fauna.

I due terzi dell’intero territorio della Capitale é oggi sottoposto ad un rigoroso regime di salvaguardia ambientale e il suo vero tesoro  é costituito dalle aree naturali protette , da una varietà di ambienti naturali e nicchie ecologiche che permettono la presenza di un gran numero di specie vegetali e animali che fanno di Roma una tra le città più ricche in termini di biodiversità.

Si tratta infatti di ben 19 parchi terrestri, localizzati prevalentemente nella fascia periurbana, ma che spesso si spingono fin nelle zone più centrali.

The Italian Pass si propone di farveli conoscere nella loro bellezza, prendendo spunto da uno studio condotto dall ‘Assessorato alle Politiche Ambientali e del Verde Urbano del Comune di Roma, con lo scopo di diffondere e promuovere spazi e ambienti di immenso interesse soprattutto nell’ambito delle inziative di turismo eco-sostenibile.

Buon viaggio!

Giornata nazionale della bicicletta

Domenica 9 Maggio, in occasione della giornata nazionale della bicicletta , Roma sarà teatro di una serie di eventi promossi dall’Assessorato all’Ambiente.

Partenza alle 10:30 lungo Via dei Fori Imperiali con i bambini di Bimbinbici, che pedaleranno verso il Campidoglio, dove alle ore 11:15 verrà presentato il Piano quadro della ciclabilità.

Altro ciclo-raduno é quello organizzato dal Rotary Club Roma Tevere per Medici Senza Frontiere.

Fonte: www.metronews.it